Cari volontari,
da questa settimana abbiamo interrotto il servizio di consegna della cena da asporto, che ci ha accompagnato dal 23 febbraio e che dall’8 giugno anticipava i due turni di cena a Ruben. La riapertura della sala dopo la pausa estiva è per noi conferma della possibilità di tornare a condividere il momento della cena, seppur con tutte le misure di prevenzione sanitaria che a Ruben continuiamo a mantenere a tutela di tutti ( abbiamo deciso di non abbassare la guardia in questo delicato momento, adottando l’intero protocollo e continuando con tutte le procedure, comprese quelle non più previste dalla normativa). Le famiglie e persone che accedevano al servizio di asporto sono nel tempo diminuite, passando dalle duecento cene distribuite durante il lock down alle 40 dell’ultima settimana, e sono state accompagnate a tornare alla fruizione della cena in sala.
Con la chiusura dell’asporto, Ruben torna alla sua naturale vocazione.
Siamo convinti, più di prima, che la crisi economica e sociale generatasi dall’emergenza sanitaria che ha coinvolto tutti abbia colpito in modo più duro le fasce di popolazione più fragili, gettando nello sconforto chi ha perso il lavoro e chi lo stava cercando, offrendo scenari e prospettive non edificanti e caratterizzate da estrema incertezza.
Per questo è necessario che Ruben torni a offrire quel supporto che trova nella dimensione relazionale il suo nucleo originario, oggi più di prima i commensali hanno necessità di trovare “accoglienza della propria storia”, spesso caratterizzata da fatica, disillusione, disorientamento e adattamento per rinuncia ad un presente che non lascia spazio all’immaginare una prospettiva di riscatto.
Come prima e oggi più di prima, è quindi importante recuperare l’aspetto relazionale e di vicinanza (nonostante il distanziamento fisico) caratterizzante da sempre la nostra esperienza per offrire una prima risposta a questa crisi accogliendo il vissuto di chi la sta attraversando con più fatica: chiacchierare, cenare con qualcuno, ma anche solo ridare valore e senso a un semplice “come stai?” che può racchiudere un gesto di cura e attenzione importante verso l’altro. Si può cadere da soli ma è importante rialzarsi insieme, e a Ruben questo è possibile.
Sappiamo che oggi la dimensione relazionale necessita di accorgimenti per la sicurezza nostra e dei commensali: consigliamo quindi di sedersi al tavolo con i commensali in presenza del plexiglass, di indossare e chiedere di indossare la mascherina, di rispettare le distanze, di evitare di prendere in braccio i bambini e di indossare mascherine FP2 (che possiamo fornirvi noi).
La ripartenza di Ruben passa anche dalla volontà di riattivare i progetti di supporto, consapevoli dei nuovi tipi di bisogni che questa crisi ha generato:
- Lo Sportello di orientamento alla formazione e al lavoro è in fase di riprogettazione, ma sta già funzionando per le esigenze contingenti e continuiamo a esporre annunci di lavoro;
- lo sportello di ascolto e orientamento si sta ristrutturando e abbiamo avviato una ricerca di volontari con formazione specifica in ambito Assistenza Sociale, Psicologia, counseling. Anche in questo caso, durante il lockdown abbiamo mantenuto attivi telefonicamente gli sportelli di consulenza legale, psicologica e le custodi sociali che stiamo ora andando a riprogettare e rilanciare.
- Il progetto Piccoli amici di Ruben si sta riorganizzando per essere avviato in forma leggera negli spazi della Fondazione al secondo piano, in quanto si è interrotta causa Covid la collaborazione con Happy Child. Per questo progetto stiamo cercando volontari/e interessati e disponibili a stare 30 minuti durante il tempo cena con un piccolo gruppo di bambini per attività.
In questi mesi abbiamo fatto tanto, Progetto Ruben ha rappresentato un aiuto concreto per molte persone che abbiamo scelto di non abbandonare anche nei mesi più faticosi di epidemia e ora siamo pronti a ripartire con l’entusiasmo che ci caratterizza, e se tutto questo è ed è stato possibile crediamo che sia anche merito di tutti voi, che in modi diversi non avete mai smesso di far sentire la vostra vicinanza e il vostro sostegno!
A tutti voi un grande grazie.